Con la recente vittoria sulla Finlandia per 2-1, il cammino della nazionale italiana di calcio verso EURO 2020 appare ormai in discesa. L’Italia è infatti a 18 punti ed è in testa al suo girone, così possono iniziare le scommesse Euro 2020. L’obiettivo degli azzurri, guidati dal CT Roberto Mancini, è quello di superare a pieni punti la fase delle qualificazioni in modo da potersi riscattare dalla mancata partecipazione agli ultimi Mondiali di Russia. Ciò appare ancora più importante visto che la prossima edizione del Campionato Europeo di Calcio sarà anche la 60esima.
Il valore simbolico di questa edizione è fondamentale e le novità introdotte per questa occasione saranno molte, a cominciare dalla formula della competizione che, per la prima volta dalla sua nascita, sarà itinerante. Non ci sarà, quindi, un solo paese ospitante e non vi sarà nessuna nazionale qualificata di diritto. Ma prima di entrare nel vivo delle novità previste per i prossimi Europei 2020 cerchiamo di scoprire di più sull’origine e sulle caratteristiche di questa manifestazione.
Quando è nata la UEFA EURO
La prima edizione degli Europei di calcio risale al 1960 e venne organizzata dalla nascente UEFA in Francia. Fino al 1976 alle fasi finali del torneo accedevano solo 4 squadre. Dal 1980, invece, il meccanismo venne progressivamente rivisto e ampliato, sino ad arrivare a quello attuale. Alla fine degli anni ‘80 le squadre coinvolte sono 8, dall’edizione di Inghilterra 1996 si passa a 16 e poi da Francia 2016 si arriva a 24 squadre. La UEFA decide, di volta in volta, un paese ospitante che supera di diritto la fase di qualificazione e entra direttamente nella fase dei gironi eliminatori.
Una curiosità: inizialmente la UEFA era formata da uno staff composto solo da tre persone. Oggi il personale della UEFA raggiunge circa 700 unità, ed ha sedi di rappresentanza in tutti gli stati membri, a conferma della crescente importanza e del crescente prestigio di questo organismo.
Come funziona il Campionato europeo di calcio
Ogni edizione del Campionato europeo di calcio è preceduta da una lunga fase di qualificazioni che si svolge nei due anni precedenti all’avvio ufficiale della competizione. Le qualificazioni si svolgono con il meccanismo dei gironi e coinvolgono tutte le squadre membre della UEFA, ad eccezione di quella del paese ospitante che è qualificata di diritto.
Nella prima edizione del 1960, le squadre che si affrontarono nei turni qualificatori erano solo 17 ma tale numero crebbe considerevolmente nel corso delle edizioni successive. Negli anni ‘80, ad esempio, le squadre arrivarono a 34 e la UEFA pensò ad una revisione del regolamento.
Aggiustamenti alla formula di partecipazione si sono avuti anche negli anni ‘90 e duemila, sino ad arrivare al meccanismo odierno che prevede la partecipazione di 54 squadre di cui solo 24 passano il turno qualificatorio. La nazionale ospitante è qualificata di diritto. Le squadre che superano le qualificazioni vengono raggruppate in gironi al termine dei quali passano al turno successivo solo le prime due. Dopo le qualificazioni e i gironi si passa alla fase delle eliminazioni dirette.
L’edizione degli Europei 2020 sarà diversa: trattandosi del 60° anniversario della manifestazione sono state introdotte numerose novità, in primis nella formula organizzativa che sarà itinerante. Non vi sarà, inoltre, alcuna nazione qualificata di diritto.
Euro 2020 qualificazioni: cosa è cambiato nel regolamento
I prossimi Europei 2020, come accennato, avranno un’organizzazione diversa rispetto al passato. Per celebrare il 60esimo anniversario della manifestazione, infatti, la UEFA ha deciso che l’edizione sarà itinerante e toccherà 13 Paesi. Non ci sarà, quindi, nessuna nazione qualificata di diritto. Il presidente della UEFA Alexander Ceferin ha espresso più volte la sua soddisfazione per questa organizzazione “paneuropea”. L’obiettivo è quello di attrarre e coinvolgere quanti più tifosi possibile.
I 24 posti verranno assegnati nel seguente modo: 20 attraverso le fasi di qualificazione e 4 tramite la UEFA Nations League. Vi saranno 10 gironi di qualificazione, per ognuno dei quali passeranno il turno solo le prime due squadre. Il sorteggio per stabilire la composizione dei 10 gironi si è svolto il 2 Dicembre del 2018 presso il Convention Centre di Dublino.
l’Italia è finita nel Gruppo J insieme a: Finlandia, Armenia, Bosnia ed Erzegovina, Grecia e Liechtenstein.
UEFA EURO 2020: tutte le sedi
Come abbiamo già accennato, a differenza delle edizioni passate EURO 2020 avrà una formula itinerante e toccherà 13 paesi diversi. Il motivo di questa scelta è quello di coinvolgere e attrarre un maggior numero di tifosi e di spettatori. Ecco tutte le sedi: Roma, Monaco di Baviera, Londra, Bruxelles Copenaghen, Glasgow, Bilbao, San Pietroburgo, Budapest, Amsterdam, Dublino, Bucarest e Baku in Azerbaijan.
La partita inaugurale si terrà proprio presso lo Stadio Olimpico di Roma il 12 Giugno, mentre le semifinali e la finale si disputeranno presso il Wembley Stadium di Londra. Inoltre, diversamente dal passato, ogni paese ospitante avrà un suo logo.
Limiti sulla distanza nel meccanismo di sorteggio
Trattandosi di un’edizione itinerante, uno dei problemi in cui le squadre potrebbero incappare soprattutto durante la fase di qualificazione è quello della distanza. In uno stesso girone potrebbero capitare città molto lontane, rendendo le trasferte troppo onerose e difficili da organizzare sia per i giocatori che per i tifosi. Per questo l’UEFA ha posto dei limiti nel sorteggio che concernono le partite e le relative trasferte da e verso il Kazakistan, l’islanda e l’Azerbaijan: questi tre paesi, infatti, non possono essere sorteggiati nel medesimo girone.
Altre limitazioni riguardano il fattore meteorologico. In particolare, per evitare partite in condizioni meteo troppo rigide, l’UEFA ha stabilito che non ci saranno partite in casa da novembre a marzo in Finlandia, Islanda e nelle Isole Faroe. Ciò per evitare che gli inverni troppo freddi e le temperature troppo basse che si registrano in questi paesi possano condizionare gli esiti dei match.
Calendario Euro 2020: qualificazioni e eliminazioni
Ecco le date fondamentali di EURO 2020 da segnare sul calendario: 21 Marzo 2019 inizio delle qualificazioni; 22 Novembre sorteggio spareggi delle qualificazioni; 30 Novembre sorteggio fasi finali; 26 marzo inizio spareggi delle qualificazioni europee; 12 Giugno 2020 partita inaugurale presso lo Stadio Olimpico di Roma; 12 Luglio Finale a Londra presso il Wembley Stadium.
Programma completo fase finale UEFA Euro 2020
La prima partita della fase a Gironi degli Europei 2020 si disputerà, come visto, a Roma presso lo Stadio Olimpico il 12 Giugno a partire dalle ore 21 e sarà trasmessa in diretta e in chiaro su Rai1 e sui canali satellitari dedicati allo sport. La fase a gironi prevede un massimo di 4 partite al giorno e terminerà il 24 Giugno. Le partite finali della fase a Gironi verranno disputate in contemporanea, proprio come avviene anche per il campionato di Serie A.
Per ogni girone passeranno il turno solo le prime due nazionali. Le migliori quattro seconde verranno ammesse alla fase di eliminazione diretta. Gli Ottavi di finale inizieranno sabato 27 Giugno, i Quarti venerdì 3 luglio, le Semifinali martedì 7 luglio e la Finale si terrà al Wembley Stadium di Londra il 12 Luglio.
I biglietti: dove trovarli e come acquistarli
La UEFA ha stabilito che in totale i biglietti per i prossimi Europei 2020 destinati ai tifosi saranno circa 2,5 milioni. Dal 12 Giugno al 12 Luglio la UEFA ha venduto già 1,5 milioni di tagliandi. I ticket si possono acquistare direttamente dal sito ufficiale di Euro 2020. Attualmente le vendite sono sospese e riprenderanno dopo i sorteggi del 30 novembre.
A partire da dicembre sarà possibile comprare i biglietti anche sui siti delle Federazioni nazionali. I tifosi inseriti nel programma “Fan First” avranno diritto di prelazione.
I prezzi dei tagliandi variano sia in base alla sede delle diverse partite che al tipo di incontro. Si passa da una media di circa 40-50 € per le fasi di qualificazione e per le prime partite dei gironi eliminatori, sino agli oltre 1000 € della finale. Maggiori dettagli sui biglietti della prossima UEFA EURO si conosceranno dopo il sorteggio del 30 Novembre 2019.
Da sottolineare che l’acquisto dei ticket richiede un documento di identità, in linea con le norme più recenti in termini di sicurezza e di ordine pubblico. I possessori di tagliandi che non potranno più assistere alle partite, avranno la possibilità di rivendere i biglietti direttamente sul sito ufficiale della UEFA oppure su quello della Federazione su cui sono stati acquistati. È vietata, invece, la vendita tra privati e il “reticking”.
Il trofeo
L’immagine delle nazionali che sollevano la coppa alla fine di ogni edizione della UEFA EURO è una delle più suggestive di tutta la competizione calcistica europea. Ma pochi conoscono la storia e gli aneddoti legati a questa coppa. Scopriamoli insieme.
Il trofeo degli Europei si chiama “Coppa Henri Delaunay” in onore del primo segretario della UEFA. Delaunay è stato il promotore di questa manifestazione ed è stato il primo a credere nell’importanza simbolica del calcio come punto di contatto tra tutti i diversi paesi europei. Dal 2008 il trofeo è fatto in argento puro, ha un’altezza di 60 cm e un peso di circa 12 kg. Il trofeo è realizzato dalla nota casa orafa inglese Asprey London.
Dal 1960 al 2004, invece, la coppa era forgiata dall‘orafo francese Chobillon ed era leggermente diversa. Innanzitutto il nome dei vincitori era scritto sulla base della coppa e non sul retro, come avviene oggi. Inoltre la lingua utilizzata era il francese mentre oggi si usa l’inglese. La coppa, inoltre, pesava circa due kg in meno ed aveva dimensioni più ridotte. La UEFA ha deciso di ingrandire il trofeo per sottolinearne l’importanza ed il prestigio.
Verso Euro 2020: statistiche e precedenti dell’Italia
La nazionale azzurra si presenta all’appuntamento degli Europei con la voglia di riscattare la mancata partecipazione agli ultimi Mondiali di calcio di Russia 2018. In campo europeo l’Italia ha riportato una sola vittoria al Campionato di calcio UEFA del 1968. Migliori sono le statistiche sulla Coppa del Mondo. Qui i trofei alzati dall’Italia sono stati 4: nel 1934 proprio in Italia, nel 1938 in Francia, nel 1982 in Spagna e nel 2006 durante i Mondiali di Germania.Gli azzurri inoltre vantano nel loro “palmares” un Oro alle Olimpiadi del 1936 e due Coppe Internazionali, vinte rispettivamente nel 1920 e nel 1930. Non ci resta che attendere i prossimi appuntamenti degli Europei 2020 per tifare italia e sperare che la nostra nazionale possa alzare nuovamente un trofeo al cielo.